Dopo molti anni di matrimonio, tra me e mio marito a letto non succedeva più nulla. Lui lavorava continuamente e spesso tornava a casa che era già notte. Io passavo le giornate a occuparmi della casa e dei bambini. La nostra vita sessuale, col passare del tempo, si era praticamente azzerata.
Quando per caso ho incrociato Tobia al centro commerciale, la mia vita è cambiata drasticamente. Ci conoscevamo già dai tempi dell’università: per un paio di semestri avevamo frequentato le stesse lezioni, poi però ci eravamo persi di vista completamente. Potete immaginare la mia gioia nel rincontrarlo dopo vent’anni! Siamo andati a prendere un caffè e abbiamo chiacchierato per tutto il pomeriggio. Mi ha fatto bene parlare e flirtare di nuovo con qualcuno. Tobia era single da qualche mese, abitava da solo e, a quanto pare, godeva appieno della sua riconquistata libertà. Il suo modo di fare coinvolgente mi faceva sentire a mio agio e il suo entusiasmo mi ha presto contagiata.
Vincitore del test “Avventura”
Ha cominciato ad assillarmi, voleva che raccontassi tutto a mio marito. Si è persino messo a cercare un appartamento per noi due. Gli ho detto chiaramente che poteva scordarselo. Lui per me era solo un’avventura, non ero innamorata. Non pensavo minimamente a lasciare mio marito e non desideravo certo un cambiamento così radicale nella mia vita. Di punto in bianco, i nostri incontri sono diventati un obbligo, e avevo sempre meno voglia di vederlo. Persino il sesso era diventato noioso. Un’amica mi aveva consigliato di rompere definitivamente con Tobia, e di esporgli la mia decisione in tutta calma. Quindi gli ho dato appuntamento in „territorio neutro“, gli ho spiegato come stavano le cose e gli ho comunicato di voler mettere fine alla nostra relazione. Lui l’ha presa stranamente bene. Ha detto di aver già notato che le cose tra di noi non erano più come all’inizio. Quant’ero sollevata! Siccome apparentemente era andato tutto liscio, gli ho promesso che comunque avremmo potuto continuare a giocare a squash assieme.
Purtroppo avevo cantato vittoria troppo presto. Tobia è diventato sempre più ossessivo. Non faceva che telefonarmi a casa, anche nelle ore in cui c’era mio marito. Gli ho detto chiaro e tondo che così non andava e che volevo che mi lasciasse in pace. Da quel momento in poi, le cose sono addirittura peggiorate. Mi mandava fiori, si piazzava in macchina davanti a casa nostra, aveva persino cercato di parlare con i miei figli. Io ero sempre più angosciata. Mi ero cacciata in un bel guaio e ora non riuscivo più a controllare la situazione. Non sapevo proprio come uscirne. Anche mio marito si era accorto che qualcosa non andava. Quando, per l’ennesima volta, mi ha chiesto che cosa avevo, sono crollata e gli ho raccontato tutto fra lacrime e singhiozzi. All’inizio era molto arrabbiato, non poteva tollerare che io avessi messo in pericolo il nostro matrimonio per una storia del genere. Ma presto si è reso conto che le prediche morali non avrebbero risolto il problema. Con mio grande sollievo, mi ha promesso che mi avrebbe aiutato. Mi ha detto che avrei dovuto avvertirlo subito la prossima volta che Tobia ne faceva una delle sue, e che avrebbe personalmente fatto „quattro chiacchiere“ con lui. L’occasione si è presentata prima del previsto. Il giorno seguente, infatti, Tobia sostava di nuovo con la sua macchina davanti a casa nostra. Mio marito si è intrattenuto a lungo con lui e infine gli ha intimato di andarsene o avrebbe chiamato la polizia.
La situazione si è fatta ancora più incresciosa. Tobia si teneva alla larga da mio marito, ma ci rendeva la vita impossibile con tante piccole angherie. Ci ha bucato le gomme della macchina più volte, ci ha graffiato la carrozzeria dell’auto nonché la porta di casa, e sono certa che persino quello scarabocchio sul nostro muro è stato opera sua. Le denunce alla polizia non hanno sortito alcun effetto, perché non avevamo prove concrete per dimostrare che il colpevole fosse proprio lui. Sono dovuti passare molti mesi penosi prima che Tobia la smettesse. A un certo punto deve aver capito che quei suoi soprusi non portavano a niente e che io non avrei mai lasciato mio marito. Ora, finalmente, viviamo di nuovo in santa pace e speriamo di non avere mai più a che fare con Tobia.
Il nostro matrimonio è stato messo a dura prova dalla mia infedeltà e mio marito non ha certo fatto salti di gioia quando è venuto a sapere che l’avevo tradito. Eppure, in un certo qual modo, questa brutta vicenda ci ha fatto di nuovo avvicinare. Con la mia disperazione e il mio senso di impotenza devo aver risvegliato il suo istinto di protezione. Passa molto più tempo a casa, e a volte mi sorprende addirittura con una cena a lume di candela quando i ragazzi non sono in casa. Abbiamo anche avuto modo di esaminare a fondo i problemi che esistevano nel nostro matrimonio, parlando apertamente di cosa ci rendeva infelici e delle cause che mi hanno spinta al tradimento. Da allora la nostra unione è rifiorita, anche da un punto di vista sessuale.
L’unico consiglio che posso dare a chi tradisce è questo: assicuratevi che il vostro amante sia a sua volta impegnato in una relazione. Altrimenti, correte il rischio che un’innamoramento improvviso vi arrechi più danni di quello che pensate. Non posso essere sicura al cento per cento che non tradirò mai più mio marito. Chissà, forse verrà di nuovo un momento in cui sentirò il bisogno di novità a letto. Ma non comincerò mai più una storia con un uomo single, questo è poco ma sicuro!
Se sei alla ricerca di un’avventura sessuale, non aspettare di incontrare fortuitamente qualcuno in un centro commerciale. Non lasciare nulla al caso e prendi in mano le redini della tua felicità iscrivendoti a un sito di tradimento online. Qui potrai decidere esattamente con chi vuoi incontrarti. Noi ti raccomandiamo di scegliere una persona che sia impegnata sentimentalmente e che cerchi solo un po’ di divertimento fra le lenzuola. Senza pericolo d’innamoramento!
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Non sempre si è d’accordo sui siti d’incontri per calmare i fuochi se proprio non ci si riesce a trattenere. Queste decisioni vanno ponderate insieme e mai e poi mai da soli, proprio perché queste situazioni sono e saranno sempre pericolose per il semplice motivo che non basta il semplice sesso, ma con chi lo fai che seppur senza coinvolgimento, scatta sempre quel qualcosa che ti spinge a rivedere fuori dalla coppia il momentaneo “partner” per il semplice fatto che lo trasformi in qualcos’altro, anche se a coppia va bene. E’ sempre opportuno venirsi incontro alle proprie esigenze e in quelle del partner di vita, parlandosi e confrontandosi invece che farsela in barba l’uno con l’altro. I rapporti seri come quelli matrimoniali a lungo termine in linea generale sono difficili da mantenere, ed è giusto anche che mantenere la propria fedeltà verso il nostro compagno è una bella sfida, ed è per questo che la comunicazione deve avvenire sempre, e non con gli organi genitali come unico mezzo di comunicazione (spesso nelle coppie molto giovani), ma nell’affetto, comprensione, sicurezza e fiducia reciproca, rimembrando assieme che si è costruiti un’intera vita fatta di gioie e sacrifici. Se ci impegniamo tutti nel farlo possiamo farcela al semplice e al superficiale. In bocca al lupo 😉